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lunedì 21 maggio 2012

AMATORI, FINISCE IL SOGNO!!!!!


AMATORI’88-FOSSACESIA’90:4-0
Svanisce sullo splendido “tappeto” di Cupello (4000 abitanti e stadio fantastico contro i 7000 abitanti di Fossacesia ed impianto sportivo vergognoso…) il sogno di arrivare alla finale della Coppa Delegazione Lanciano per i nostri eroi dell’A.C.Fossacesia’90 che escono sconfitti meritatamente da una squadra nettamente più giovane, più allenata e numericamente superiore (18 in distinta contro i 13 nostri…) con il punteggio di 4-0 con 2 gol per tempo. Troppe le assenze per impensierire la squadra di Monteodorisio che disputerà la finale contro il SanVito’83 che ha battuto fuori casa lo Scerni (Rist.daMoretti) per 1-0.
Facciamo i complimenti alla squadra dell’ AM88 Monteodorisio ed al SanVito’83 per aver raggiunto la finale ma soprattutto i complimenti vanno ai nostri mitici amatori Fossacesia’90 per essere arrivati (comprendendo i 2 gironi) tra l’11° ed il 12° posto su 25 squadre e visti tutti gli infortuni patiti durante la stagione rimane sicuramente un risultato meraviglioso!
Ora vi lascio alle pagelle dell’Anonimo Spettatore che imperterrito continua a stilare le pagelle della partita…

Campionato di “calcio” Amatori FIGC Lanciano 2011-2012
Amatori Monteodorisio – Ottica Di Nauta Fossacesia: 4-0
(19 maggio 2012)      IL PAGELLONE
di Anonimo Spettatore
Finisce sullo splendido manto erboso (sintetico) di Cupello la stagione dell’Ottica Di Nauta Fossacesia, surclassata da un Monteodorisio al completo (e i maligni dicono di aver visto in campo gente di categoria superiore) ma, soprattutto, da assenze pesanti – determinante quella di Castracane – e condizione fisica inesistente. Partenza incoraggiante del Fossacesia, schierato con Fantini a supporto di Cotellessa in attacco, e primo quarto d’ora con i locali insidiosi ma a secco. Quindi, poco dopo l’uscita dal campo di Angelo Di Santo, costretto a guadagnare la panca causa allergia (al campo sintetico?), i locali segnano la prima rete con un bel triangolo in velocità e subito dopo una seconda nettamente viziata da un fallo di mano in partenza di azione. A quel punto, partita finita e locali che ripartono con sempre maggiore pericolosità e sempre con il classico schema (palla indietro, uno-due e lancio sulle fasce a “spaccare” la difesa). Secondo tempo doloroso per gli ospiti, che riescono a limitare il passivo solo grazie alle buone parate di Andrea Zangolli e alla buona volontà di qualche elemento, ancora in condizione fisica decente. Da segnalare le apparizioni mistiche nel finale, dalla Madonna ai vari Santi, per molti degli ospiti, alla bombola d’ossigeno già alla fine del primo tempo. Stagione alla fine discreta – considerando le condizioni finali della squadra – ma segnata dalle troppe assenze e da una condizione fisica assolutamente inesistente (occorrerebbe dire ai “giocatori” che, specie a una certa età, occorrerebbe allenarsi). La Società correrà ai ripari (di Giobbe)?
A. Zangolli: 7+. Che il portiere di una squadra che prende quattro pappine sia il migliore dei suoi la dice tutta sull’”equilibrio” della gara. Para tutto il parabile (clamoroso quanto prende sullo 0-0, quando tira letteralmente fuori la palla con un colpo di reni da terra su tiro da tre metri), esce bene e dribbla benissimo, anche a due metri dalla porta. Nel finale promette di non far segnare uno degli ospiti, forse antipatico, e mantiene. Diga (stavolta inutile).
Erri Della Marchesina: 5,5. Corre molto sulla fascia ma il campo ne mette in evidenza i limiti tecnici. Poi appare troppo nervoso (clamoroso il suo “cazziatone” al sempre più insopportabile – verbalmente – Cotellessa) e, comunque, solo talvolta aiuta una difesa in evidente difficoltà. Impreciso.
Topone: 6. Le assenze lo costringono a giocare tutta la partita come “esterno” basso, a sinistra, di difesa. Lui disputa un buon primo tempo, attento e preciso, anche in qualche ripartenza. Poi, nel finale, gli appare l’intero rosario innanzi e cala fatalmente di rendimento. Comunque, conferma ancora una volta di essere Affidabile.
G. Piccirilli: 7. Marca bene il suo uomo, preciso e cattivo quando serve, salva – in collaborazione con Andrea Zangolli – una rete sulla linea, e si propone con forza in attacco (clamoroso quando Cotellessa non ne “premia” l’inserimento dopo un ottimo “coast to coast”). Poi si fa innervosire dal risultato (e, forse, dalla “fiacca” dei suoi compagni) e promette botte a tutti, senza per fortuna eseguire. Il migliore – tra i giocatori “di movimento” (pochissimo, siamo agli amatori…) – dei suoi. Carico.
Lorenzo Fantini: 6. Inizia nel suo antico ruolo di centravanti e la scelta del Mister pare giusta perché lui, correndo su tutti i palloni e “spizzando” i rinvii di testa, impedisce nei primi minuti l’azione “pulita” ai forti centrocampisti locali. Poi è costretto ad arretrare come “quinto” di difesa e subisce la superiore velocità degli avanti locali. Non molla, comunque, mai e corre (uno dei pochi) fino alla fine. Da segnalare l’errore sul secondo goal del Monteodorisio, quando si ferma dopo l’evidente fallo di mani dell’ala locale. Sconsolato.
Angelo Di Santo: N.G.. Gioca un quarto d’ora fino a quando non si spaventa per la scarsità di ossigeno (dovuta al polline che gli impedisce di respirare al meglio), si ricorda di avere famiglia e chiede il cambio. Cauteloso.
E. Piccirilli: 5,5. Stavolta è costretto a lottare contro un campo troppo grosso per lui (parlo delle sue attuali condizioni fisiche) e avversari allenati. Lui, che comunque cerca sempre di fare il possibile, ne resta fatalmente Travolto.
Paolo Sisti: 6. Entra condizionato (all’ODN mancava solo questo…) dal solito malanno alla coscia, che gli impedisce di spingere come sa. Cerca, quindi, di mantenere la posizione, fino a quando, dopo avere dato tutto, esce sconsolato (si riprende bevendo birra nel terzo e quarto tempo). Limitato e triste.
Graziano Natale: N.G.. Il Mister, a sorpresa dopo le ultime sfavillanti prestazioni, gli lascia pochi minuti nel finale, a gara ampiamente conclusa, e lui pare giustamente contrariato (e, comunque, poco brillante). Incompreso.
Antonio Zangolli: 5,5. Costretto (suo malgrado) a giocare tutta la partita alterna cose buone (dovute ai notevoli piedi e alla ottima visione di gioco) a cose agghiaccianti (vedi tentativo di tunnel come ultimo uomo che gli ruba palla e si presenta solo davanti al fratello, che para, o tiri dalla sua area diretti verso il nulla). La sua condizione fisica è davvero precaria, tanto che voci di spogliatoio narrano che abbia clamorosamente dichiarato a termine partita che se non riesce a calare di qualche chilo (non si sa di quanti) l’anno prossimo non giocherà. Centrale per forza.
Angelo Cotellessa: 5,5. L’assenza di Castracane lo costringe a giocare centravanti e lui si ostina a interpretare il ruolo come avesse trent’anni (li aveva venti anni fa), senza fare la sponda, come gli si chiedeva, ma limitandosi a qualche scambio e, sostanzialmente, non riesce (ovviamente non era facile) a essere mai pericoloso, neppure su un paio di lanci ottimi di Antonio Zangolli dalla luna. Centravanti invisibile.
Vincenzo Di Nauta. 6. Prova a dare dinamismo a centrocampo ma stavolta finisce presto la benzina e viene fatalmente soverchiato da avversari ottimi e, soprattutto, allenati. Finisce, avendo dato davvero tutto, Sfinito.
Andrea Bono: 6+. Si mette, molto generosamente, a disposizione della squadra nonostante il perdurare dei problemi alla caviglia e gioca come può, a tratti anche bene, calando fatalmente nella ripresa. Generoso.
Gianluca Saraceni: 6,5. Impegnato in luogo lontanissimo, si fionda comunque al campo per aiutare i compagni e disputa gli ultimi minuti della gara e, soprattutto, il terzo tempo (giustamente dichiara di essere tornato per quello). Ancora una volta dimostra di aver capito lo spirito del campionato più di tutti. Impagabile.
Mister: 6. Schiera la squadra con una prudente e saggia difesa a cinque, riporta Fantini in attacco e lo schieramento fornisce all’inizio segnali incoraggianti.  Poi, nella mente dei suoi giocatori cala la nebbia e nei loro muscoli l’acido lattico e tutto finisce, senza che lui possa fare molto (forse poteva utilizzare prima Natale). Lui si fuma una sigaretta per lo sconforto e un energumeno esaltato (il custode del campo) lo riprende con modo cavernicoli, neanche avesse attentato alla vita del Presidente della Repubblica. Triste e cazziato.
Gianni Marrone: 7. Voto di ammirazione per chi, come lui (ma anche come Nicolino Fantini, ad esempio), sostiene la squadra anche in trasferte impossibili come questa, sacrificando il proprio tempo per vedere spettacoli non sempre degni (anche se, a dire il vero, qualche spunto comico non manca mai). Super Accompagnatore.
Viva il calcio amatoriale!!
VIVA ODN A.C.FOSSACESIA’90!!!!!!
NON PERDERE IL POST!!!!!

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