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sabato 2 novembre 2013

PAGELLONE...


Campionato di “calcio” Amatori FIGC Lanciano 2013-2014
A.C.Fossacesia’90 - Crecchio: 1-0    -     (26 ottobre 2013)
IL PAGELLONE     di “Anonimo Spettatore”

Premessa: un minuto di raccoglimento prima della gara per ricordare un amico dell’Anonimo Spettatore così come di tutti coloro che hanno in passato e nel presente fatto calcio a Fossacesia. Pagelle tristi, oggi, e vittoria dedicata a Ernesto Stante (voto 10), con abbraccio virtuale ma sincero a tutti i familiari.

Vittoria con il minimo scarto e con rete al primo dei tre minuti di recupero del Fossacesia, contro il “nuovo” Crecchio (squadra che proviene da una specie di fusione tra il “vecchio” Crecchio e l’Arielli), molto ben messo in campo e che ha reso la vita difficile ai locali chiudendosi con ordine, manovrando discretamente e riuscendo anche a colpire una traversa nel finale. ODN orfana di Paolucci e di Buccieri (grave soprattutto quest’ultima assenza dal punto di vista tattico, perché si è vita chiaramente la necessità di un “uomo tra le linee”), oltre che di Di Nauta (credo a Lanciano a vedere la partita, e se è così 4 a lui), che conquista in tutta la gara – ma soprattutto nel secondo tempo – la superiorità territoriale, senza però costruire molte palle goal. Ricordo un paio di tiri di Castracane, come da tradizione ben marcato dai centrali del Crecchio, una clamorosa traversa di Bucciante dopo travolgente azione personale e palla sradicata dai piedi di mezza squadra ospite, e poco più. Nel finale i locali attaccano a pieno organico, prendono qualche rischio (punizione dal limite con palla lenta che Zangolli intercetta in modo non proprio sicuro e qualche minuto dopo tiro a botta sicura che prende in pieno la traversa) ma trovano la rete della vittoria a seguito di “imbucata” in area di Antonio Zangolli e bellissimo tiro “a banana lenta” di Cotellessa da centro area, su palla rimbalzante, proprio all’incrocio. Vittoria tutto sommato meritata, contro una buona squadra, che proietta l’ODN al secondo posto solitario del girone. Sabato prova del nove a Fara San Martino, per comprendere gli sviluppi della stagione. Nel frattempo, terzo tempo al baretto del campo, stavolta a base di prosecco e dolci, oltre alle solite patatine e birra, fino a sera. Da segnalare la perdita, questa davvero problematica, per i prossimi 6 mesi di Bucciante, chiamato da Alex Del Piero a sostituirlo in Australia per il periodo del suo infortunio (un grosso ed Anonimo “in bocca al lupo” per la sua avventura tra i canguri), ma anche la previsione di una serata culturale di alto livello in settimana a base di cibi dietetici e bevande ipocaloriche (??!?).
Andrea Zangolli: N.G. con brivido finale. La sua difesa lo fa stare abbastanza tranquillo, tanto che rischia solo in apertura (con il centravanti del Crecchio tutto solo davanti a lui che non riesce ad agganciare una palla pericolosissima) e nel finale, quando devia una specie di mozzarella su punizione dal limite in modo quasi osceno, quasi buttandosi la palla nella porta (probabilmente non aveva visto partire il pallone) e poco dopo vede la palla schiantarsi sulla traversa su forte tiro ospite. Quando usa i piedi è sempre bravo, comunque. Inoperoso di classe.
Cesare La Palombara: 6.
Meglio che contro il Real Sangro, più preciso e incisivo, ma da lui il sottoscritto si attende molto di più…. Inespresso in progresso.
Trezeguet: 6-
-. Arriva la campo in ritardo (da lavoro) e entra nel secondo tempo. I primi minuti sembrano promettenti ma poi, forse innervosito dal fatto che non si riesca a sbloccare la partita, ne fa qualcuna delle sue (cross contro gli uccellini attorno al campo, stop dal lato sbagliato, “diagonali” parallele al campo ect.), alternata a qualche volata prepotente Incostante.
Walter Greco: 7.
Il Mister lo tiene impietosamente in panca fino alla fine. Lui non fa una piega (per quanto ovviamente dispiaciuto) e ne approfitta per fare la doccia. Esempio.
Graziano Natale: 5,5
. Schierato titolare dopo le buone ultime prestazioni, sembra tornato ai suoi vecchi periodi di svagatezza. Sbaglia molte volte il tempo degli interventi e non trova sempre la posizione come laterale “basso” a destra. Complessivamente non malissimo ma la sensazione è che giochi con troppa sufficienza. Distratto.
G. Piccirilli: 6-.
Tenuto in panca inizialmente, entra nel secondo tempo dimostrando le sue qualità, soprattutto (ma non solo, vedi buon lancio da destra su Cotellessa) difensive. Dimostra, però, anche il suo attuale limite, che è quello di fare troppi falli inutili. Infatti, quando fai qualche fallo durante la partita, può anche darsi che l’arbitro te ne fischi di inesistenti (come accaduto nel finale di gara con il centravanti del Crecchio che furbescamente si lascia cedere proprio al limite, per una punizione pericolosissima). Agonista.
Giovanni Centurione: 6+.
Ad ogni inizio campionato questo forte difensore (che ancora ricorda come si gioca in categoria) si comporta sempre allo stesso modo: a) cerca sistematicamente l’anticipo; b) viene spinto dagli avversari scoraggiati dalla sua superiorità fisica: c) l’arbitro non crede ai suoi occhi e pensa che sia stato lui a fare fallo; d) finisce per terra e si procura chilometri di abrasioni. Grande giocatore, talvolta va fuori giri per eccesso di motore perdendo in qualche caso la posizione. Esagerato.
Lorenzo Fantini: 6,5
. Conoscendo le qualità di Centurione fa in modo che sia lui a correre sull’avversario più insidioso e fa muovere la difesa di conseguenza. In questo modo (a parte l’occasione iniziale e la traversa nel finale) la squadra non subisce mai l’attacco, abbastanza insidioso, del Crecchio. Lui è quasi sempre preciso ed attento nelle chiusure, per quanto non particolarmente propositivo. Da manuale qualche fuorigioco (quasi a centrocampo) chiamato con perfetto tempismo (e compagni di difesa che lo seguono) nel secondo tempo. Tattico.
E. Piccirilli: 6.
Al rientro dopo aver ingurgitato un mare di antibiotici, è sempre preciso nella posizione e con i piedi ma meno brillante di altre occasioni. Comunque, con lui il centrocampo acquista in razionalità e precisione. Garanzia.
Loris: 6-
. Rispetto a Emiliano Piccirilli ha più corsa (sempre relativamente) e meno qualità. Gioca un discreto secondo tempo, comunque. Inguardabile il taglio di capelli – una specie di cresta mal riuscita, tipo Balotelli, ma con i capelli quasi rasati a zero – con il quale ha il coraggio di presentarsi al campo. Er Moichano.
Antonio Zangolli: 6,5
. Ormai è chiaro che è arma importantissima nei finali di gara (vedi rigore trasformato a tempo scaduto con il Vacri), quando la sua limitata (per non dire inesistente) mobilità conta nulla e, invece, contano i suoi sempre buoni lanci a lunga gittata. Gioca pochissimi minuti, osannato dai ragazzi che allena e che sono in tribuna ad assistere alla partita (ma, soprattutto, a sperare che finisca presto perché devono giocare loro) degli amatori, ma ha il merito di capire che occorre buttare la palla “in the box”, come dicono gli inglesi. Da un suo lancio, su mezzo buco difensivo, la rete di Cotellessa. Catapultatore.
Paolo Sisti: 6
. Ripete (un poco in meglio) la partita con il Real Sangro – per la quale in sottoscritto, colpevolmente, si è scordato di mettere un voto – ed è soprattutto attento a coprire la zona e agli equilibri di squadra (i due esterni di centrocampo sono piuttosto anarchici). Molto buoni, comunque, alcuni suoi recuperi. Non pervenuto in attacco. Accorto.
Gianluca Saraceni: N.G..
Nel finale per pochi minuti, ancora una volta la sensazione che sia in un ottimo momento Scattante.
Angelo Cotellessa: 7+.
Il Mister gli dice di giocare a centrocampo e neppure prova a chiedergli di stare in un posto solo (tanto lo sanno tutti che lui va, come i ragazzini, più o meno dove c’è – o ritiene possa andare – la palla). Primo tempo in cui si fa mandare a quel paese da mezza squadra per il disordine tattico e la chiacchiera costante, ma secondo tempo in crescita, coronato da una rete da vero centravanti, con tiro “piazzato” da centro area proprio all’incrocio. Determinante.
Luca Di Stasio: 5,5
. Chance da titolare sfruttata maluccio. Pochi spunti significativi e difficoltà a trovare la posizione. Le qualità ci sono, ce le farà vedere un’altra volta (meglio se presto. Rivedibile.
Tonibomber Castracane: 6-
. Ancora alla ricerca della prima rete stagionale (ma l’anno scorso nel girone di andata quasi non segnò e alla fine superò le 25 segnature in stagione…), si muove molto ma non è assistito dalla squadra, che poco lo cerca (forse qualcuno si è scordato che razza di Bomber sia…). Peraltro, lui, da sempre soffre i difensori del Crecchio, precisi ed essenziali. Due tiri discretamente insidiosi e nulla più. Scalpinante a vuoto.
Luca Bucciante: 7,5.
Il migliore in campo dei suoi, quanto a impegno ma anche a vivacità. Colpisce una traversa con tiro a botta sicura dopo una prepotente percussione nel primo tempo ed è sempre a disposizione dei compagni per l’uno-due. La sua perdita per 6 mesi (gita prolungata in Australia) è grave per il Fossacesia. Mezzo voto in più per vare offerto litri di ottimo prosecco alla assetata (forse troppo) squadra nel terzo tempo. Furia australiana.
Massimiliano Natale: 6
. Entra nel finale e cerca di mettere a frutto la sua nota tecnica. Stavolta, però, pare meno ispirato del solito. Comunque, Arma segreta.
Mister: 6.
Schiera una squadra abbastanza offensiva in modo logico ma non riesce a trovare qualcuno (ci prova prima con Bucciante e poi con Cotellessa) che giochi tra centrocampo e attacco. In tal modo la squadra è abbastanza prevedibile e gioca troppo sulle corsie laterali. Discutibile anche qualche cambio in ritardo e la scelta di non far entrare Greco. Sergente di ferro.
Nicolino Fantini e Luigi:
8.
Sempre e comunque Presenti.
Il Terzo tempo: 8
. L’evento più tradizionale e apprezzato dalle genti d’Abruzzo si ripete puntuale e affollato stavolta al “baretto” del tutto irregolare del campo. Fiumi di prosecco a festeggiare la vittoria e a salutare la partenza di Bucciante (a presto…). Scintillante tradizione.
Il sondaggio: 3.
L’Anonimo, per definizione e sua natura, NON può avere una identità, quindi il sondaggio fatto in settimana vale il voto che vedete.

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