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lunedì 21 gennaio 2013

AMATORI, VITTORIA COL BRIVIDO...!!!

NEW ARCHI-A.C.FOSSACESIA'90:3-4
Castracane - 10°,15°
Cotellessa -  25°
DiStasio- 30°.
(NewArchi- 55°, 65°, 70°)


Campionato di “calcio” Amatori FIGC Lanciano 2012-2013

New Archi – Ottica Di Nauta Fossacesia: 3-4

(19 gennaio 2013)

IL PAGELLONE

di Anonimo Spettatore

Vittoria sofferta per una Ottica Di Nauta dalla doppia personalità, capace di un primo tempo perfetto (chiuso in vantaggio di 4 pappine) e un secondo orrendo, nel quale, oltre a subire tre reti, non ha mai giocato davvero la palla. Privi del Mister, rimasto prudenzialmente a casa dopo il malore avuto in settimana ed al quale la squadra ha dedicato la vittoria, gli ospiti si presentano sullo scivoloso capo del Perano (si chiama New Archi ma si legge, appunto, Perano) con uno spregiudicato 4-2-4, molto più che Zemaniano, con difesa a centrocampo e squadra cortissima. Primi trenta minuti dell’ODN da manuale del calcio (pur sempre amatoriale, s’intende) con rete quasi immediata di Castracane (azione da sinistra con dribbling perentorio e colpo preciso di piatto sul palo lontano), raddoppio di Cotellessa con astuto e preciso colpo di punta dal limite, tris di Castracane, dopo bella azione sulla destra di Di Stasio e tiro ribattuto dal portiere, e quarta rete di Di Stasio, con preciso tiro sotto la traversa dopo bella azione in velocità. Per i locali un paio di tiri innocui, che l’ottima difesa – del primo tempo – ODN lascia agli supefatti locali. Ma qualcosa deve essere successo nell’intervallo (doping per il New Archi? camomilla per il Fossacesia?), perchè l’ODN entra in campo spaventata e senza ossigeno e subisce prima un rigore – concesso dall’arbitro, che nel secondo tempo fischia solo a favore dei locali dopo essere stato minacciato dal solito, ben noto alle cronache, n. 5 locale – per fallo lieve ma demenziale di Della Marchesina, parato dallo specialista Andrea Zangolli, e, quindi, una rete per palla persa a centrocampo, un’altra su punizione (molto dubbia) e tiro (bello) sul palo del portiere e una terza per l’errore di Fantini, che alza di testa in area la palla, se la “perde” e favorisce la zampata di un giocatore del Perano. Così, si arriva ad un finale tragicomico, con i locali in forcing e l’ODN che riesce a malapena a stare in piedi. Alla fine è vittoria per il Fossacesia, seguita da un eccellente terzo tempo. Alla prossima partita l’ODN ospiterà l’ostico Crecchio, con la possibilità di rendere ottima una classifica già buona.

Andrea Zangolli: 6. Primo tempo perfetto (poche e non difficili parate ma grande sicurezza), respinge il rigore nel secondo tempo, si esibisce in una superparata con l’uomo a cinque metri che tira a colpo sicuro e in altri prodigi. Ma il sottoscritto pensa che avrebbe potuto fare di più sul primo goal del Perano (quando misteriosamente lascia mezza porta a disposizione del bravo n. 7 locale) e che ha preso la seconda rete (per quanto la punizione sia stata tirata molto bene dal sempre lucido n. 10 locale) sul proprio palo. Miracoli e altro 1. Come allenatore (per un giorno) merita 7 (8 per come schiera la squadra e 6 – quindi, la media è 7 – perchè nel secondo tempo chiede a tutti di arretrare e la squadra lo segue troppo alla lettera...)

Gianluigi Piccirilli: 5,5.
Nel primo tempo gioca il fratello bravo, che chiude perfettamente sulla fascia sinistra e non rischia nulla, nel secondo quello scarso, che subisce il dinamico n. 11 locale (a sua volta nullo nel primo tempo e trasformato nella ripresa). Finisce con la lingua di fuori. Doppia personalità 1.

Erri Della Marchesina: 5,5
. Nel primo tempo gli tocca affrontare le sovrapposizioni più pericolose degli avversari sulla “sua” fascia destra, ma – alvo in un paio di casi – si disimpegna bene. Nel secondo tempo si trasforma in peggio e non ci capisce molto sulla sua fascia, tra l’altro causando il rigore con ingenuo mezzo fallo sull’avversario (il quale, a sua volta, si butta come faceva Cagnotto) Doppia personalità 2.

Walter Greco: 6.
Le sue chiusure sono molto buone e risolve un paio di situazioni pericolose con belle “diagonali”. Soffre, però, in impostazione, con qualche errore (dovuto a eccessiva sufficienza) di troppo. Nell’intervallo viene sostituito. Guardiano.

Graziano Natale: 6
. Entra nel secondo tempo come centrale di difesa e si becca un cazziatone – udito anche a Km. Di distanza – da Fantini, che gli rimprovera (a seguito di un paio di “lisci” totali e imbarazzanti) di essere entrato a fare una scampagnata. Da quel momento non sbaglia più nulla (che debba essere, quindi, cazziato sempre e preventivamente?). Torre difensiva.

Lorenzo Fantini: 6.
Primo tempo ottimo, a dirigere la difesa con autorità e a chiudere un paio di volte benissimo in difficili “uno contro uno”, sempre vinti. Nella ripresa pare meno preciso (carenza di ossigeno al cervello?) ma non “sbraca” mai. Compie, però, un grave errore sul terzo goal dei locali quando alza di testa la palla in area, non la “copre” (perchè la perde di vista) e consente un tiro ravvicinato e vincente. Miracoli e altro 2.

Emiliano Piccirilli: 6,5.
A parte una finta agghiacciante (nel senso che avrebbe potuto lanciare tre avversari verso la rete) e, ovviamente, non capita dai suoi compagni, non sbaglia quasi nulla a centrocampo e detta i ritmi della sua squadra. Sostituito, si sente la sua mancanza nel convulso finale. Sapiente.

Vincenzo Di Nauta: 6+.
Insolitamente schierato mezza punta, conferma di trovarsi meglio a giocare centralmente. Buona continuità e corsa, partecipa attivamente a un paio di goal dell’ODN avviandone l’azione. Esce felice (ma ignaro dei rischi che saranno corsi nel secondo tempo) per la solite questioni di lavoro nell’intervallo. Ben presente.

Loris Leggieri: 5,5.
Entra nella ripresa per far “girare” la palla e “congelare” i ritmi ma non pare proprio in forma e subisce troppo i centrocampisti locali. Bagordi natalizi?

Romeo Lancia: N.G..
Gioca pochissimi minuti ma segue la squadra con calore. Presente anche nel terzo tempo. Ancora una volta Sacrificato.

Gianluca Saraceni: 6-.
Dopo avere sfoggiato nel riscaldamento (che ho visto nascosto dietro una pianta di pesche) una antichissima tuta, tutta rossa, risalente all’età assiro-babilonese, si accomoda in panca dove si diverte con battute di ogni tipo. Entra infreddolito e non combina molto, risultando piuttosto impreciso Congelato.

Paolo Sisti: 6,5.
Interpreta bene il ruolo (difficile) di mediano nel centrocampo a due correndo molto fino al termine. Come sempre, prende tante botte. Nel finale, con la fascia di capitano al braccio dopo l’uscita di Emiliano Piccirilli, sbroglia situazioni critiche e, comunque, difende coi denti il risultato. Perfetto sul rigore, quando crede nella parata di Zangolli e va a “coprire” la respinta del portiere evitando la ribattuta in rete. Capitan dinamismo.

Angelo Cotellessa: 6,5.
Schierato centravanti, dimostra la sua utilità tattica in quel ruolo, visti gli spazi che crea per i suoi compari d’attacco (e Castracane ringrazia). Entra in due goal attivamente (in uno grazie al suo proverbiale “lancione” da fallo laterale) e segna “in proprio” il secondo intercettando un orrendo rilancio della difesa dei locali e tirando forte e preciso (di punta) nell’angolino a sinistra del portiere. Poi, solissimo davanti al portiere, riesce – a porta spalancata – nella titanica impresa di prenderlo in pieno. All’ottimo secondo tempo segue, però, una ripresa con il freno a mano completamente tirato, che ne limita il voto. Comunque, resta elemento Essenziale.

Luca Di Stasio: 6,5
. Schierato a destra nei quattro dell’attacco, è sempre pericoloso nel primo tempo. Propizia il terzo goal con un diagonale che il portiere respinge alla meglio favorendo la ribattuta di Castracane e segna il quarto con un tiro preciso dopo bella discesa in contropiede. Poi cala e diventa meno preciso. Insidioso.

Fabio Moio: 6-.
Entra nel finale (e,quindi, potrebbe fare molto, negli spazi aperti dal forcing dei locali) ma non sfrutta la sua qualità se non in occasione di un cross – semplicemente perfetto – che mette Castracane nelle condizioni di segnare un goal facile facile (che lui, invece, si mangia). Inespresso.

Tonino Castracane: 7
. Parte da sinistra e da lì è devastante nel primo tempo. Bello il goal di apertura, con azione personale e tiro preciso sul palo lontano dal portiere, segna un’altra rete sulla ribattuta del portiere. Nel secondo tempo, come i suoi compagni d’attacco, non riesce a “tenere” una palla e si mangia una rete di testa tutto solo davanti alla porta spalancata, dopo pregevole azione di Moio. Sta tornando Travolgente.

Mister: 8
. Dopo il malore in settimana decide di rimanere tranquillo (e fa bene perchè il seocndo tempo dei suoi avrebbe comportato per lui una sicura ricaduta). La squadra vince per lui e, soprattutto, gli dedica i brindisi del terzo tempo. Convalescente.

Luigi Di Vincenzo: 8
. Arriva al campo del New Archi con le migliori intenzioni e si diletta, come guardalinee, a vedere giocare bene la sua squadra. Nel secondo tempo, però, gli tocca assistere alla metamorfosi orrida dei suoi compagni e un poco si arrabbia anche con qualcuno degli avversari (che non sanno il rischio che hanno corso, vista la sua mole). Insostituibile.

Il terzo tempo: 8
. Si rinnova il commovente evento culturale del post-partita, stavolta anche con un sostazioso “timballo” di patate (oltre ai soliti litrozzi di birra). Non stupisce che in un simile, fervido, contesto si pianifichino serate a cena e si discuta di questioni fondamentali per la vita del Paese.

 

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