Campionato
di “calcio” Amatori FIGC Lanciano 2012-2013
Vacri - Ottica Di Nauta Fossacesia: 1-3 (16
marzo 2013)
IL
PAGELLONE
di
Anonimo Spettatore
L’Ottica
Di Nauta, per quanto con numerose assenze (specie a centrocampo), batte il
Vacri e il suo terreno – che definire infame è riduttivo – nettamente dopo una
partita dominata nel primo tempo e messa in discussione – ma mai in modo
davvero netto – solo per la reazione nervosa dei locali (tra i quali si segnala
un provocatore ed isterico centravanti, entrato nella ripresa, prototipo del
patetico ex giocatore in guerra con il mondo e con evidenti ed irrisolvibili
problemi personali). ODN con la micidiale difesa a tre, praticamente priva di
centrocampisti di ruolo e con Di Stasio accanto allo scatenato Castracane, e
Vacri che cerca insistemente ma in modo sterile lo scambio sulla tre quarti
campo per favorire “l’imbucata” in area. Rete del vantaggio ospite con bella
triangolazione Castracane-Di Stasio e perfetta conclusione nell’angolo di
quest’ultimo. Nel finale di tempo paratone dell’attempato ma sempre valido
portiere locale su capocciata di Cotellessa (a seguito di cross,
incredibilmente di destro, di Trezeguet), mentre il secondo tempo inizia con un
paio di disattenzioni della difesa ODN, non sfruttate dai locali. Inizia anche
la guerra personale tra il centravanti del Vacri (quello entrato
nell’intervallo) e Pasquini, a base di complimenti di ogni tipo (con la
partecipazione di un contrariato Fantini) e contatti non proprio amichevoli.
Seconda rete degli ospiti in contropiede, sempre sull’asse Di Stasio-Castracane
e rete del Vacri su rigore, dopo fallo non nettissimo di Pasquini
sull’avversario lanciato a rete (ma lateralmente). Qualche mischia nell’area
ospite ma ODN sempre pericoloso in contropiede e che, alla fine, trova la rete
della sicurezza con delizioso tocco di Castracane. Vittoria meritata –
probabilmente decisiva per la classifica – per l’ODN, che si è concessa un
piccolo terzo tempo e un eccellente quarto tempo a casa del sempre più
trascinante Bomber Castracane, a base di cibi dietetici e bevande ipocaloriche
(avvistati cibi a base di Nutella e vini di gradazione alcolica fuorilegge).
Andrea Zangolli: 6+.
Attento
sul suo palo nel primo tempo sull’unico tiro dei locali, nel secondo tempo
compie bene un paio di parate non difficili ed esce sempre con profitto.
Stranamente non para il rigore. Concentrato.
Erri: 6,5.
Gioca
un primo tempo nel quale conferma il suo buon momento di forma. Da segnalare,
però, come ad un certo punto decida – non si capisce per quale ragione – di
rispondere al pubblico sugli spalti (in tal modo mettendo in pericolo anche il
sottoscritto, nascosto tra gli ultras locali), fino a quando qualcuno della sua
squadra non gli spiega come funziona nel calcio, specie di periferia. Comunque,
Efficace.
Trezeguet: 6,5.
Da
qualche giornata appare il fratello saggio del terzino dai piedi fucilati e
dalla straripante forza fisica che amiamo. Attento alla marcatura, preciso
nelle chiusure, e mai sopra le righe anche oggi. Nell’unico caso in cui scende,
poi, mette Cotellessa davanti al portiere con un cross addirittura di destro
(piede col quale fatica a premere l’acceleratore). Pacato.
Graziano Natale: N.G.. Entra nel finale e cerca di
rendersi pericoloso in avanti, dimostrando pericolosità potenziale ma scarsa
dimestichezza con il ruolo. Radio-spogliatoio riferisce che alla prossima
partita potrebbe partire titolare, forse addirittura in avanti. Rampante.
G. Piccirilli: 6+.
Entra
nel secondo tempo e governa bene la fascia destra, per quanto con qualche
errore in ripartenza (ma il campo era una specie di gigantesca pozza di sabbie
mobili). In serata, poi, pare abbia portato al quarto tempo un micidiale vino
“nero”, ricarcato dalla autorità giudiziaria in quanto di gradazione totalmente
fuori legge. Ripresa chirurgica.
Lorenzo Fantini: 6,5. Mister Big One gli consegna
le chiavi della difesa e il solito pacchetto di sigarette, da fumare per
ingannare il tempo mentre Centurione e Pasquini lavorano per lui. Ne è,
ovviamente, ben contento e il suo primo tempo è perfetto, visto che si limita a
buttare in fallo laterale quei pochi palloni che riescono ad arrivare dalle sue
parti. Nel secondo tempo si deconcentra un poco (forse anche per la cagnara
micidiale che fa il n. 9 del Vacri e alla quale lui ha il torto di partecipare)
e compie un paio di errori abbastanza gravi, riprendendosi nel finale. Subisce
un micidiale calcione da dietro (avversario ammonito) poco prima della fine
della gara riportando una abrasione di un metro sulla gamba. In generale
preciso, per quanto evidentemente Al
risparmio.
Davide Pasquini: 6+.
Primo
tempo molto buono, secondo meno, con un paio di errori non da lui. Pronti e
via, nella ripresa si prende una gomitata in pancia da parte del n. 9 locale e
si imbufalisce, facendosi ammonire e giocando in costante polemica con
l’avversario. Causa, poi, un rigore con un mezzo fallo, probabilmente
evitabile. Per il resto, però, la solita, impenetrabile, Body-guard.
Walter Greco: 6.
Schierato
nella melma di centrocampo, bada, giustamente, a proteggere la difesa, ma si
vede benissimo che il suo ruolo è altro. Centrocampista
per caso.
Giovanni Centrurione: 7+. Sempre preciso, salvo
piccolissime imperfezioni, non fa passare niente e nessuno in difesa.
Impressionante quando, nel primo tempo, “parte” dalla sua difesa e si porta
letteralmente via cinque avversari con un mostruoso (per la categoria) coast to
coast. Caterpillar.
Gianluca Saraceni: 6.
Schierato
nel finale, fatica a stare in piedi (nel senso che le sabbie mobili del campo
rischiano sempre di assorbirlo), ma fornisce il suo usuale contributo dinamico
in avanti, per quanto non riesca, nonostante gli spazi, ad essere mai davvero
pericoloso. Attivo.
Antonio Zangolli: 6+: Gli tocca giocare tutta la
partita e nel secondo tempo, inevitabilmente, è talmente stanco da avere
visioni mistiche e, addirittura, non parlare quasi mai. Da ammirare (ma i
compagni di difesa non sempre apprezzano...) il fatto che decida sempre di
giocare “di fino” – con colpi di tacco e tentativi, talvolta anche riusciti, di
tunnel – in qualunque parte del campo, apprezzabili i lanci con i quali
fornisce spesso respiro alla squadra. Positivamente
esausto.
Vincenzo Di Nauta: 6,5. Ho sempre sostenuto
che VDN dia il meglio in mediana, piuttosto che sulla fascia, e la partita di
Vacri lo ha ulteriormente confermato. Sempre pronto all’interdizione e
reattivo, appare davvero in palla, per quanto qualche errore lo commetta anche
lui. Profittevolmente tattico.
Luca Di Stasio: 7,5.
Schierato
assieme a Castracane, dimostra subito di essere in giornata segnando una rete
molto bella, con tiro preciso e forte sul secondo palo, dopo lo scambio
“volante” col Superbomber. Poi si muove sempre con profitto e utilità per la
squadra entrando anche nell’azione del secondo goal (con l’assist a Castracane).
Prende molti calci e esce acciaccato. Stavolta (i maligni direbbero finalmente)
Decisivo.
Angelo Cotellessa: 7-. Per questo energumeno
un campo vale l’altro, nel senso che corre sempre, tanto fa in interdizione e
tanto in attacco (rete sfiorata anche stavolta, negatagli da un gran riflesso
insospettabile da parte del portiere, ultrasessantenne, locale). Sempre impagabile e Infaticabile.
Tonino Castracane: 8. Ennesima partita con reti
(ben 16 in stagione, ormai). Gli avversari non lo prendono mai e lui prima
fornisce a Di Stasio l’assist del primo goal e quindi, nel secondo tempo segna
la sua doppietta (molto bello il tocco morbido in occasione del 3 a 1). Immarcabile.
Mister: 7.
Non
si fa assolutamente scuotere dalle polemiche on line e schiera la squadra in
modo analogo a quanto fatto a Rapino centrando un’altra importante vittoria in
ottica play-off. A Big One in Vacri.
Nicolino Fantini: 8.
Dimostra
ancora una volta il suo attaccamento (verrebbe da dire, incongruo) alla squadra
venendo a Vacri e partecipando a terzo e quarto tempo. Presenzialista.
Il Terzo e il quarto tempo: 9. Terzo tempo in tono
minore (ma sempre con tante patatine e birre), ma solo perchè gran parte della
squadra si riunisce a Taverna Castracane (voto 10 come cuoco) per trangugiare
di tutto, congruamente innaffiato. Tradizione commovente.
Nessun commento:
Posta un commento