NEW ARCHI-A.C.FOSSACESIA'90:3-4
Castracane - 10°,15°
Cotellessa - 25°
DiStasio- 30°.
(NewArchi- 55°, 65°, 70°)
Campionato di “calcio” Amatori FIGC Lanciano
2012-2013
New Archi – Ottica Di Nauta Fossacesia: 3-4
(19 gennaio 2013)
IL PAGELLONE
di Anonimo Spettatore
Vittoria sofferta per una Ottica Di Nauta dalla doppia personalità, capace di
un primo tempo perfetto (chiuso in vantaggio di 4 pappine) e un secondo
orrendo, nel quale, oltre a subire tre reti, non ha mai giocato davvero la
palla. Privi del Mister, rimasto prudenzialmente a casa dopo il malore avuto in
settimana ed al quale la squadra ha dedicato la vittoria, gli ospiti si
presentano sullo scivoloso capo del Perano (si chiama New Archi ma si legge,
appunto, Perano) con uno spregiudicato 4-2-4, molto più che Zemaniano, con
difesa a centrocampo e squadra cortissima. Primi trenta minuti dell’ODN da
manuale del calcio (pur sempre amatoriale, s’intende) con rete quasi immediata
di Castracane (azione da sinistra con dribbling perentorio e colpo preciso di
piatto sul palo lontano), raddoppio di Cotellessa con astuto e preciso colpo di
punta dal limite, tris di Castracane, dopo bella azione sulla destra di Di
Stasio e tiro ribattuto dal portiere, e quarta rete di Di Stasio, con preciso
tiro sotto la traversa dopo bella azione in velocità. Per i locali un paio di
tiri innocui, che l’ottima difesa – del primo tempo – ODN lascia agli supefatti
locali. Ma qualcosa deve essere successo nell’intervallo (doping per il New
Archi? camomilla per il Fossacesia?), perchè l’ODN entra in campo spaventata e
senza ossigeno e subisce prima un rigore – concesso dall’arbitro, che nel
secondo tempo fischia solo a favore dei locali dopo essere stato minacciato dal
solito, ben noto alle cronache, n. 5 locale – per fallo lieve ma demenziale di
Della Marchesina, parato dallo specialista Andrea Zangolli, e, quindi, una rete
per palla persa a centrocampo, un’altra su punizione (molto dubbia) e tiro
(bello) sul palo del portiere e una terza per l’errore di Fantini, che alza di
testa in area la palla, se la “perde” e favorisce la zampata di un giocatore
del Perano. Così, si arriva ad un finale tragicomico, con i locali in forcing e
l’ODN che riesce a malapena a stare in piedi. Alla fine è vittoria per il
Fossacesia, seguita da un eccellente terzo tempo. Alla prossima partita l’ODN
ospiterà l’ostico Crecchio, con la possibilità di rendere ottima una classifica
già buona.
Andrea
Zangolli: 6. Primo tempo perfetto (poche e non difficili parate ma
grande sicurezza), respinge il rigore nel secondo tempo, si esibisce in una
superparata con l’uomo a cinque metri che tira a colpo sicuro e in altri
prodigi. Ma il sottoscritto pensa che avrebbe potuto fare di più sul primo goal
del Perano (quando misteriosamente lascia mezza porta a disposizione del bravo
n. 7 locale) e che ha preso la seconda rete (per quanto la punizione sia stata
tirata molto bene dal sempre lucido n. 10 locale) sul proprio palo. Miracoli
e altro 1. Come allenatore (per un giorno) merita 7 (8 per come schiera
la squadra e 6 – quindi, la media è 7 – perchè nel secondo tempo chiede a tutti
di arretrare e la squadra lo segue troppo alla lettera...)
Gianluigi Piccirilli: 5,5. Nel primo tempo gioca il fratello bravo, che
chiude perfettamente sulla fascia sinistra e non rischia nulla, nel secondo
quello scarso, che subisce il dinamico n. 11 locale (a sua volta nullo nel
primo tempo e trasformato nella ripresa). Finisce con la lingua di fuori. Doppia
personalità 1.
Erri Della Marchesina: 5,5. Nel primo tempo gli tocca affrontare le
sovrapposizioni più pericolose degli avversari sulla “sua” fascia destra, ma –
alvo in un paio di casi – si disimpegna bene. Nel secondo tempo si trasforma in
peggio e non ci capisce molto sulla sua fascia, tra l’altro causando il rigore
con ingenuo mezzo fallo sull’avversario (il quale, a sua volta, si butta come
faceva Cagnotto) Doppia personalità 2.
Walter Greco: 6. Le sue chiusure sono molto buone e risolve un paio di
situazioni pericolose con belle “diagonali”. Soffre, però, in impostazione, con
qualche errore (dovuto a eccessiva sufficienza) di troppo. Nell’intervallo
viene sostituito. Guardiano.
Graziano Natale: 6. Entra nel secondo tempo come centrale di difesa e
si becca un cazziatone – udito anche a Km. Di distanza – da Fantini, che gli
rimprovera (a seguito di un paio di “lisci” totali e imbarazzanti) di essere
entrato a fare una scampagnata. Da quel momento non sbaglia più nulla (che
debba essere, quindi, cazziato sempre e preventivamente?). Torre difensiva.
Lorenzo Fantini: 6. Primo tempo ottimo, a dirigere la difesa con
autorità e a chiudere un paio di volte benissimo in difficili “uno contro uno”,
sempre vinti. Nella ripresa pare meno preciso (carenza di ossigeno al
cervello?) ma non “sbraca” mai. Compie, però, un grave errore sul terzo goal
dei locali quando alza di testa la palla in area, non la “copre” (perchè la
perde di vista) e consente un tiro ravvicinato e vincente. Miracoli e altro 2.
Emiliano Piccirilli: 6,5. A parte una finta agghiacciante (nel senso
che avrebbe potuto lanciare tre avversari verso la rete) e, ovviamente, non
capita dai suoi compagni, non sbaglia quasi nulla a centrocampo e detta i ritmi
della sua squadra. Sostituito, si sente la sua mancanza nel convulso finale. Sapiente.
Vincenzo Di Nauta: 6+. Insolitamente schierato mezza punta, conferma di
trovarsi meglio a giocare centralmente. Buona continuità e corsa, partecipa
attivamente a un paio di goal dell’ODN avviandone l’azione. Esce felice (ma
ignaro dei rischi che saranno corsi nel secondo tempo) per la solite questioni
di lavoro nell’intervallo. Ben presente.
Loris Leggieri: 5,5. Entra nella ripresa per far “girare” la palla e
“congelare” i ritmi ma non pare proprio in forma e subisce troppo i
centrocampisti locali. Bagordi natalizi?
Romeo Lancia: N.G.. Gioca pochissimi minuti ma segue la squadra con
calore. Presente anche nel terzo tempo. Ancora una volta Sacrificato.
Gianluca Saraceni: 6-. Dopo avere sfoggiato nel riscaldamento (che ho
visto nascosto dietro una pianta di pesche) una antichissima tuta, tutta rossa,
risalente all’età assiro-babilonese, si accomoda in panca dove si diverte con
battute di ogni tipo. Entra infreddolito e non combina molto, risultando
piuttosto impreciso Congelato.
Paolo Sisti: 6,5. Interpreta bene il ruolo (difficile) di mediano nel
centrocampo a due correndo molto fino al termine. Come sempre, prende tante
botte. Nel finale, con la fascia di capitano al braccio dopo l’uscita di
Emiliano Piccirilli, sbroglia situazioni critiche e, comunque, difende coi
denti il risultato. Perfetto sul rigore, quando crede nella parata di Zangolli
e va a “coprire” la respinta del portiere evitando la ribattuta in rete.
Capitan dinamismo.
Angelo Cotellessa: 6,5. Schierato centravanti, dimostra la sua utilità tattica
in quel ruolo, visti gli spazi che crea per i suoi compari d’attacco (e
Castracane ringrazia). Entra in due goal attivamente (in uno grazie al suo
proverbiale “lancione” da fallo laterale) e segna “in proprio” il secondo
intercettando un orrendo rilancio della difesa dei locali e tirando forte e
preciso (di punta) nell’angolino a sinistra del portiere. Poi, solissimo
davanti al portiere, riesce – a porta spalancata – nella titanica impresa di
prenderlo in pieno. All’ottimo secondo tempo segue, però, una ripresa con il
freno a mano completamente tirato, che ne limita il voto. Comunque, resta
elemento Essenziale.
Luca Di Stasio: 6,5. Schierato a destra nei quattro dell’attacco, è sempre
pericoloso nel primo tempo. Propizia il terzo goal con un diagonale che il
portiere respinge alla meglio favorendo la ribattuta di Castracane e segna il
quarto con un tiro preciso dopo bella discesa in contropiede. Poi cala e
diventa meno preciso. Insidioso.
Fabio Moio: 6-. Entra nel finale (e,quindi, potrebbe fare molto, negli spazi
aperti dal forcing dei locali) ma non sfrutta la sua qualità se non in
occasione di un cross – semplicemente perfetto – che mette Castracane nelle
condizioni di segnare un goal facile facile (che lui, invece, si mangia).
Inespresso.
Tonino Castracane: 7. Parte da sinistra e da lì è devastante nel primo tempo.
Bello il goal di apertura, con azione personale e tiro preciso sul palo lontano
dal portiere, segna un’altra rete sulla ribattuta del portiere. Nel secondo
tempo, come i suoi compagni d’attacco, non riesce a “tenere” una palla e si
mangia una rete di testa tutto solo davanti alla porta spalancata, dopo
pregevole azione di Moio. Sta tornando Travolgente.
Mister: 8. Dopo il malore in settimana decide di rimanere tranquillo (e fa bene
perchè il seocndo tempo dei suoi avrebbe comportato per lui una sicura
ricaduta). La squadra vince per lui e, soprattutto, gli dedica i brindisi del
terzo tempo. Convalescente.
Luigi Di Vincenzo: 8. Arriva al campo del New Archi con le migliori intenzioni
e si diletta, come guardalinee, a vedere giocare bene la sua squadra. Nel
secondo tempo, però, gli tocca assistere alla metamorfosi orrida dei suoi
compagni e un poco si arrabbia anche con qualcuno degli avversari (che non
sanno il rischio che hanno corso, vista la sua mole). Insostituibile.
Il terzo tempo: 8. Si rinnova il commovente evento culturale del post-partita,
stavolta anche con un sostazioso “timballo” di patate (oltre ai soliti litrozzi
di birra). Non stupisce che in un simile, fervido, contesto si pianifichino
serate a cena e si discuta di questioni fondamentali per la vita del Paese.